Si è conclusa domenica 17 Luglio l’edizione 2022 dell’Umbria Jazz Festival, più importante festival jazzistico italiano (nato nel 1973).
Partita l’8 Luglio, ha visto alternarsi sui palchi principali grandissimi nomi, come Joss Stone, Dee Dee Bridgewater, Tom Jones e molti altri.
La manifestazione non si limita al “main stage”, ma coinvolge tutto il centro della meravigliosa Perugia, con diversi palchi sparsi per le piazze. Ovunque si ascolta musica, dai palchi veri e propri ai buskers che accorrono in città.
A concludere alla grande, è stato scelto Jeff Beck…”with very special guest”. Anche se l’identità di questa “very special guest” non è rimasta segreta a lungo.
Prima delle due star, sul palco è arrivata una emozionatissima e giovanissima cantante, Samara Joy, insieme a Pasquale Grasso. (Samara Joy & Pasquale Grasso Trio)
Voce dolce e potente allo stesso tempo, ha emozionato il pubblico dell’Arena Santa Giuliana per quasi 1 ora. La giovane artista americana (ha solo 22 anni), ha voluto omaggiare l’Italia cantando anche una versione intensa di “Nel blu, dipinto di blu”, forse la canzone italiana più conosciuta al mondo.
Al termine della sua esibizione, qualche minuto di attesa prima che le luci sul palco si riaccendessero per il vero protagonista della serata: Jeff Beck.
Accompagnato (non me ne voglia il tastierista Robert Adam Stevenson) da due bombe atomiche: Rhonda Smith al basso e Anika Nilles alla batteria.
Eseguendo 9 pezzi (tra cui i suoi brani Star Cycle, Big Block e Brush with the Blues ed alcune cover), il settantottenne Beck ha letteralmente ipnotizzato i circa 5000 spettatori dell’Arena. Un susseguirsi di emozioni e brividi, che solo un’icona della chitarra come lui poteva scatenare.
Sulle note di Rumble entra la segretissima “very special guest”, che tutti sapevano essere Johnny Depp.
Rotto il ghiaccio con la chitarra elettrica addosso, ha poi cantato sulle note di “This is a song for Miss Hedy Lamarr”. Canzone scritta da Beck e Depp, racconta la storia vera di Hedy Lamarr, divenuta famosa inizialmente come attrice, soprattutto in film che ne mettevano in risalto il sex appeal e inventrice strepitosa. Fu un vero e proprio genio, imprigionato nelle sembianze di una diva del cinema. Ma la sua bellezza divenne la gabbia che impedì al mondo di prendere sul serio la sua intelligenza.
Per altri 7 brani (quasi tutti estratti dall’album “18”, nato proprio dalla collaborazione tra i due artisti), Johnny ha cantato e suonato, regalando anche qualche timido “Grazie” (finalmente pronunciato come si deve, e non “Grazi”) e “Buonasera” ai suoi fan italiani.
Questa la scaletta completa della serata
Jeff Beck:
Star Cycle
You Know You Know (Mahavishnu Orchestra cover)
Stratus (Billy Cobham cover)
Midnight Walker (Davy Spillane cover)
Big Block
Caroline, No (Brian Wilson cover)
Brush With the Blues
Cause We’ve Ended as Lovers (Syreeta cover)
You Never Know
Con Johnny Depp:
Rumble (Link Wray & His Raymen cover)
This Is a Song for Miss Hedy Lamarr
Let It Be Me (Gilbert Bécaud cover)
Isolation (John Lennon cover)
Time (Dennis Wilson cover)
Venus in Furs (The Velvet Underground cover)
Little Wing (The Jimi Hendrix Experience cover)
The Death and Resurrection Show (Killing Joke cover)
Encore/Bis: A Day in the Life
Photo Credits: Vera Dovo