In un anno infausto, sotto vari punti di vista, il mondo della musica piange un’altra enorme perdita.
Dopo Kenny Rogers, Bill Withers, Florian Schneider, Pau Dones (Jarabe De Palo) e i nostrani Elisabetta Imelio (Prozac+), Ezio Bosso ed Ennio Morricone, un altro grande nome ci ha lasciati.
Eddie Van Halen è morto all’età di 65 anni.
Il chitarrista e fondatore dei Van Halen non ce l’ha fatta, dopo una lunga battaglia contro un tumore alla gola, diagnosticatogli qualche anno fa.
Figlio di un sassofonista e clarinettista jazz, vive nei Paesi Bassi fino a sette anni. Arriva poi con la famiglia in California, a Pasadena. Nel 1972, dopo aver fondato il primo gruppo insieme al fratello Alex, si uniscono alla band il bassista Michael Anthony e, due anni dopo, il cantante David Lee Roth. Il nome scelto in origine, Mammoth, verrà cambiato in Van Halen su suggerimento proprio di David Lee Roth, che voleva qualcosa di potente, “come Santana”.
La band è diventata famosa al grande pubblico soprattutto per il loro singolo di successo del 1983: Jump.
Le condizioni del chitarrista si erano aggravate nelle ultime 72 ore e il tumore alla gola pare aver colpito anche il cervello e altri organi.
Prima dei tabloid, a darne notizia è stato il figlio del chitarrista, Wolf (Wolfgang) Van Halen, con un triste post su instagram
Secondo TMZ, Van Halen si sarebbe spento al St. John’s Hospital di Santa Monica. Al suo fianco, la moglie Janie, il figlio Wolfgang, e Alex, suo fratello.