Si è conclusa giovedì sera la 12esima edizione di X Factor, con una vittoria quasi scontata.
In un’edizione che non ha brillato per energia e verve, (numerosi i momenti di noia totale durante le puntate), si era distinta, fin dalle auditions, la voce di questa ragazzina: Sofia Tornambene.
Non particolarmente energica, nonostante nel corso delle puntate abbia imparato a dominare abbastanza il palco, ma con una voce leggera e quasi angelica.
Grande punto a suo favore, che aveva impressionato tutti, giudici compresi, fin dalla prima esibizione, la sua capacità compositiva. Portare a 16 anni su un palco del genere un brano composto a soli 14 anni e riuscire ad emozionare significa avere un dono.
Una finale in linea con la deludente edizione, ravvivata soltanto dalla presenza sul palco di un vero mostro sacro: Robbie Williams. Presente per quasi tutta la serata, ha aperto lo show con un duetto epico con Alessandro Cattelan (sulle note di The heavy Entertainment Show) e ha poi duettato con i 4 finalisti (con Sofia in She’s the one, con La Sierra in Suprime, con i Booda-esibizione migliore-in Kids e con Davide in Feel).
Istrionico e in grande forma, ha dato una botta di vita ad una finale altrimenti piuttosto anonima.
A lasciare la competizione, uno dopo l’altro, prima Davide e poi La Sierra.
I Booda e Sofia si sono giocati il tutto per tutto con i rispettivi inediti (i Booda con Woodoo e Sofia con Dimmi a domani per sempre).
E proprio grazie alla sua canzone, la piccola Sofia è riuscita ad imporsi sui travolgenti Booda e a portare a casa la vittoria.