Martedì mattina si è tenuta, nel quartier generale della Sony a Milano, la conferenza stampa di presentazione del nuovo album di Franco Battiato insieme alla Royal Philarmonic Concert Orchestra: “Torneremo ancora” (in uscita oggi, 18 ottobre).
L’album conterrà 15 tracce, di cui un solo inedito, quello che dà il titolo all’album, “Torneremo ancora”. Le altre saranno alcuni tra i suoi più grandi successi, riarrangiati ad hoc con l’orchestra diretta dal M° Carlo Guaitoli.
Ci si poteva aspettare l’assenza di Battiato, visti i suoi gravi problemi di salute (che lo hanno costretto a ritirarsi dalle scene da circa 2 anni). Ma la sua era un’assenza più che palpabile.
L’atmosfera che aleggiava era solenne e mesta, nonostante si trattasse di un’occasione allegra.
A fare le sue veci, Francesco Cattini (manager), Pino Pischetola (storico collaboratore e soundengineer) e Francesco Messina (amico e graphic designer).
La conferenza si apre con la proiezione di un breve film, nel quale si può ammirare il Maestro al lavoro sull’album, insieme ai suoi collaboratori, ed avere un breve assaggio dell’inedito.
Dal momento del suo ritiro dalle scene, queste sono tra le poche immagini in cui è possibile vedere il Maestro.
La sala osserva e ascolta, in religioso silenzio.

Dopo una breve introduzione, si passa all’ascolto di alcune tracce del disco.
Si parte con “Come un cammello in una grondaia” (Vivo come un cammello in una grondaia/in questa illustre e onorata società! E ancora, sto aspettando, un’ottima occasione per acquistare un paio d’ali, e abbandonare il pianeta…), per passare poi a “Povera Patria” (Si può sperare che il mondo torni a quote più normali/Che possa contemplare il cielo e i fiori/Che non si parli più di dittature/Se avremo ancora un po’ da vivere/La primavera intanto tarda ad arrivare). “Te lo leggo negli occhi” e “Perduto Amor” si susseguono e conducono fino a “La cura”, forse uno dei suoi pezzi più amati.
A chiudere l’ascolto “Torneremo ancora”:
Un suono discende da molto lontano
assenza di tempo e di spazio
nulla si crea, tutto si trasforma
la luce sta nell’essere luminoso
irraggia il cosmo intero
cittadini del mondo cercano una terra senza confine
la vita non finisce
e come il sonno
la nascita è come il risveglio
finché non saremo liberi
torneremo ancora
ancora e ancora.
Un silenzio quasi assordante avvolge la sala, fino all’applauso più composto e altrettanto pieno di stima e affetto che abbia mai sentito.
Quasi a non voler “sporcare” ciò che le orecchie avevano appena sentito.
Atmosfere magiche, parole che si rincorrono fino a formare universi paralleli. E, in ogni brano, la genialità del Maestro.
A proposito di “Torneremo Ancora” ha dichiarato:
“Da anni ho lavorato sulla conoscenza del mistero insondabile del passaggio. Da ‘La porta dello spavento supremo’ a ‘Le nostre anime’, sino al documentario ‘Attraversando il bardo’. ‘Torneremo Ancora’ ne è un’ulteriore testimonianza.”
Questo ha rappresentato anche una notevole difficoltà per Francesco Messina, che circa l’ideazione della copertina ha dichiarato:
“Battiato, nelle sue composizioni, ha spesso raccontato di mondi visibili e di altri invisibili; a questo ci ha abituati. E il nuovo brano non lascia scampo. […] Mi è parso interessante provare a mostrare lo stato di un mondo intermedio, quello di un limbo temporaneo, dove le figure fossero ritratte tra terra e cielo, tra visibile e invisibile.”
Dopo le conferme sullo stato di salute del Maestro, questo album potrebbe rappresentare il suo saluto per i suoi fan, che da sempre lo seguono e lo apprezzano.
A presto, Maestro. In qualunque dimensione.
Tracklist:
1-Torneremo ancora
2-Come un cammello in una grondaia
3-Le sacre sinfonie del tempo
4-Lode all’inviolato
5-L’animale
6-Tiepido Aprile
7-Povera patria
8-Te lo leggo negli occhi
9-Perduto Amor
10-Prospettiva Nevsky
11-La cura
12-I treni di Tozeur
13-E ti vengo a cercare
14-Le nostre anime
15-L’era del cinghiale bianco
