Il giudice non ha convalidato l’arresto del cantante sardo. Durante il processo per direttissima, svoltosi oggi, è stata dimostrata fuori da ogni ragionevole dubbio l’estraneità del cantante nella brutta vicenda di furto.
(leggi l’articolo qui https://www.bitsound.it/2019/06/01/marco-carta-arrestato-per-furto-aggravato/)
Come ha dichiarato il suo legale, l’avvocato Simone Ciro Giordano:
“Lui è estraneo a qualsiasi addebito, il fatto è attribuibile ad altri soggetti”
A quanto pare, infatti, il furto sarebbe stato messo a segno dalla donna di 53 anni che era con lui. Sono, infatti, stati trovati tra gli oggetti personali della donna, oltre alle magliette rubate, anche gli attrezzi necessari a rimuovere i dispositivi anti taccheggio.
All’uscita del tribunale di Milano, Carta ha dichiarato ad un giornalista di Repubblica:
“Le magliette per fortuna non ce le ho io e lo hanno visto tutti. Il giudice ha capito: sono ovviamente un po’ scosso perché non sono abituato”
E ad un giornalista che gli chiede “Ma chi le ha rubate queste magliette?”, risponde
“Non faccio la spia. Non si può dire [ndr:chi sia stato], chi fa la spia non è figlio di Maria. Però non sono stato io, questa è la cosa più importante e sono felice di poterlo dire anche perché stavano chiacchierando un po’ tutti.”
AGGIORNAMENTO – 2 GIUGNO 2019
L’arresto di Marco Carta non è stato convalidato, ma lui resta indagato per furto aggravato in concorso: il processo è stato fissato a settembre.
Secondo il vigilante i due, dopo aver preso le sei magliette da vari scaffali sarebbero entrati insieme nei camerini. Le telecamere avrebbero ripreso la donna mentre, una alla volta, passa le sei magliette a Carta, per poi passargli anche la propria borsa. Non solo: in base al racconto dell’uomo la coppia si sarebbe poi diretta verso i bagni dove sono state trovate le placche antitaccheggio tolte dalle magliette.
Marco Carta ha attribuito tutta la responsabilità alla donna con cui era quel pomeriggio, che ha confermato questa versione. Come finirà davvero, questa brutta storia ? non resta che attendere l’esito del processo.