“Canto il mio presente – ha detto Paola Turci – ma anche il mio passato e il futuro, in tanti modi come non avevo ancora fatto, a partire dai timbri vocali che non avevo sperimentato prima. Il titolo non è solamente un gioco di parole o un ossimoro, ma è proprio una dichiarazione d’intenti. Non c’è vitalità più forte di chi si accorge di essere sopravvissuto a qualcosa e capisce che da lì può solo essere una ripresa”.
‘Viva da morire‘ è il nuovo album di Paola Turci in uscita venerdì 15 marzo. In scaletta ci sono dieci brani e il disco arriva a due anni dal precedente ‘Secondo cuore’.
Paola Turci canta anche e sopratutto della sua vita, di cose e persone che le appartengono, una in particolare da cui ha dovuto separarsi di recente, suo padre. “Ho cominciato a raccontare di mio padre quando l’ho perso quattro anni fa – ha spiegato la Turci – e in tante occasioni il suo ricordo si è fatto vivo, prima di salire sul palco di Sanremo così come quando ho ascoltato per la prima volta la canzone che poi sarebbe diventata ‘L’ultimo ostacolo’. Un passo del testo mi ha riportato all’ultimo momento della sua vita, che io ho passato con lui. Ho sentito il bisogno di ritrovare la sensazione di una mano paterna che ti accompagna” .
Il nuovo album in uscita sarà anche protagonista di due date live speciali nel mese di maggio, il 13 al Teatro degli Arcimboldi a Milano e il 20 a Roma, all’Auditorium Parco della Musica. La partenza di un nuovo tour teatrale di Paola Turci, accompagnata anche dalle nuove canzoni, è invece prevista per il 12 novembre da Torino.