Gli animi nobili sono sempre i più tormentati. Spesso, dietro ad un grande artista, si cela un’anima fragile, segnata dalla vita più di quanto si possa immaginare.
Questo è il caso di Sinéad O’Connor. La cantante irlandese con la voce di un angelo, che tutti abbiamo imparato ad amare grazie ad un brano, Nothing Compares 2 U, che ancora oggi riesce a commueovere ad ogni ascolto. Lei stessa non ha mai nascosto il suo passato, difficile e triste.
Già nel 1996, durante una programma della Bbc ‘ Childwatch’ , che si occupava proprio dell’infanzia violata, degli abusi sui minori, raccontò degli abusi fisici, verbali e psicologici subìti per mano della madre. Un tentativo di suicidio nel 2015, videomessaggi su facebook come richieste di aiuto, una scomparsa nel 2016 (per la quale si temeva il peggio), la perdita della custodia dei figli, il problema della malattia mentale, della quale non ha mai fatto mistero.
Dopo aver bruciato la foto di Papa Giovanni Paolo II durante un’esibizione al Saturday Night Live nel 1992, dopo essere stata ordinata prete alla fine degli anni 90, da un movimento cattolico indipendente, pochi giorni fa l’annuncio della sua conversione all’Islam.
Il 19 Ottobre, infatti, pubblica su twitter un post che non lascia adito a dubbi:
“Scrivo queste righe per annunciare che sono orgogliosa di essere diventata una musulmana.Questa è la naturale conclusione di qualsiasi viaggio teologico intelligente. Tutti gli studi delle scritture portano all’Islam. Questo rende le altre Scritture ridondanti. Cambierò nome (un’altra volte). Sarà Shuhada’. ”
Sinéad O’Connor si converte all’Islam
