La perdita del monopolio del diritto d’autore, pare dare già i primi frutti. Cominciano, infatti, a vedersi le prime strategie del colosso del copyright italiano per fidelizzare i propri associati e per incentivare l’iscrizione di nuovi artisti.
Tra queste, nel Novembre 2017, SIAE (col patrocinio del MiBACT) ha deciso di creare l’Italia Music Export, un ufficio nazionale – con sede a Milano e sotto la gestione di Nur Al Habash, già direttrice di Rockit – per supportare la diffusione della musica italiana oltre confine e sostenere le aziende che operano in questo settore. I fondi messi a disposizione servono a sostenere i tour internazionali degli artisti italiani e la promozione delle loro date all’estero, oltre che a contribuire alle spese che gli operatori italiani (etichette, editori, manager, agenzie di booking, distributori…) affrontano nel partecipare agli appuntamenti strategici per l’industria musicale fuori dall’Italia.
I dati della prima edizione, presentati questa mattina a Milano, parlano di cifre interessanti: tra il novembre 2017 e il novembre 2018 SIAE ha investito per le attività di export di autori, esecutori ed operatori un totale di 71.145€ dei quali un 80% destinati al finanziamento di tour all’estero e di viaggi per gli operatori, e un 20% finalizzati alla partecipazione degli artisti italiani agli showcase festival stranieri.
Tra gli artisti che lo scorso anno hanno potuto beneficiare di questo sostegno anche nomi importanti come Vinicio Capossela e Lo Stato Sociale (entrambi per un tour in Spagna).
Il 2019 continuerà sulla scia del supporto economico per gli artisti e i professionisti che vogliono lavorare all’estero con la musica italiana e la cifra a disposizione sarà di 115.000€, con un incremento del 62% rispetto al primo anno.
SIAE lancia oggi una nuova edizione della Call Artisti. La Call è strutturata in due diverse fasi, in modo da permettere che il contributo sia equamente distribuito tra gli show organizzati durante la prima metà dell’anno e quelli organizzati nella seconda. Rispetto all’edizione 2018, quest’anno i musicisti potranno beneficiare, oltre che di un budget più alto, anche di requisiti meno stringenti per partecipare e più voci di spesa ammissibili di rimborso.
Anche per gli addetti ai lavori continuano i finanziamenti con l’opportunità di partecipare alla Call Operatori, con la quale possono beneficiare di rimborsi sulle spese legate ai viaggi all’estero compiuti per lavoro, ad esempio quelli per partecipare a fiere e appuntamenti internazionali, momenti fondamentali per incontrare partner stranieri e gettare le basi per l’espansione del proprio business.
Infine, per il 2019 è stato ampliato il Supporto Showcase, lo strumento con il quale SIAE rimborsa le spese degli artisti italiani chiamati ad esibirsi negli showcase festival reputati di importanza strategica, che quest’anno passano da sei a nove. Gli showcase sono dei concerti durante i quali l’artista si esibisce di fronte ad una platea di addetti ai lavori, quindi particolarmente importanti dal punto di vista commerciale.
Il 24 novembre, durante la Milano Music Week, sarà inaugurato inoltre il primo dei tre workshop gratuiti destinati a musicisti e professionisti che vogliano imparare l’abc dell’export musicale. I corsi gratuiti SIAE si terranno sabato 24 novembre a Milano, sabato 15 Dicembre a Roma e sabato 26 Gennaio a Bari, e saranno tenuti da professionisti del settore. Si tratterà l’export musicale da diversi punti di vista e con molteplici approcci che tengono in considerazione l’attività live, la promozione, la pubblicazione e la distribuzione all’estero.
SIAE LANCIA DUE NUOVE CALL ARTISTI PER IL 2019
